A causa della variabilità climatica a cui stiamo assistendo negli ultimi anni, il mercato ed i produttori chiedono sempre di più strumenti sostenibili per la produzione e protezione dei propri vini.
Tra questi strumenti, nell’enologia del terzio millennio, si stanno sempre più sviluppando i prodotti derivanti dalla cellula del lievito.
Questi prodotti sono genericamente classificati come derivati di lievito o, meglio, come miglioratori biologici. Durante il lungo processo produttivo (fermentazione, affinamento ed imbottigliamento), i coadiuvanti enologici a base di derivati di lievito giocano un ruolo chiave nella produzione di vini di qualità. Il corretto utilizzo di questa categoria di prodotti consente di: prevenire le ossidazioni, ridurre l’utilizzo dei solfiti, contribuire alla struttura organolettica, stabilizzare il colore e migliorare equilibrio, morbidezza e freschezza dei vini.